È gravemente malato ma non ha un medico che lo possa seguire. Con tutti i disagi del caso e la disperazione della mamma. In provincia di Oristano c’è un nuovo caso di malasanità. Arriva da Zeddiani, dove vive un ragazzo di sedici anni affetto da encefalopatia epilettica, una malattia rara che lo costringe ad alimentarsi con la peg e a respirare grazie a una tracheotomia.

Una condizione, anche a causa delle periodiche crisi, che richiede il ricorso frequente al medico. Che però non c’è. L’incubo è iniziato a fine novembre quando il pediatra del paese che seguiva il sedicenne, Gregorio Camarra, è andato in pensione. «Ma in contemporanea, il 4 dicembre scorso, mio figlio ha compiuto anche sedici anni - racconta la mamma, Tamara - Motivo per il quale ora può essere seguito solo da un medico di base che però non c'è, nonostante la grave situazione che viviamo. Per noi è assurdo e impossibile essere seguiti da un medico dell’Ascot che viene qua a Zeddiani due volte a settimana per assistere tutti i pazienti rimasti senza dottore, tantissimi. Mio figlio è parzialmente allettato, forse qualcuno ancora non ha capito questo. Ha bisogno di un medico che conosca bene la sua situazione, che possa essere presente settimanalmente, che possa rispondere al telefono in caso di bisogno. Ho fatto presente questa situazione all’ufficio “Scelta e revoca del medico" della Asl ma l’operatore mi ha riferito che purtroppo che non c'è nessun medico di base disponibile. Chi ha una grave patologia non può essere affidato all’Ascot». 

Dalla direzione della Asl spiegano: «Al momento il sedicenne si deve rivolgere all’Ascot, stiamo lavorando per dare alla famiglia una risposta che venga incontro alle esigenze del ragazzo». 

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