Al via il progetto "Pasta d'Autore - I sapori ritrovati di Masullas"
Un’antica tradizione che rischia di andare perduta, ma che si punta a valorizzare e promuoverePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'obiettivo è valorizzare la pasta tipica di Masullas. È quanto intende realizzare l’amministrazione comunale guidata da Ennio Vacca con il progetto “Pasta d’autore – I sapori ritrovati di Masullas”. Nella tradizione paesana sono presenti 4 paste originali: “Is Crogoritas” (le creste), “Is Caombas” (le colombe), “is Talluzzas” e “Is Tallanius”. Tutte riconosciute e inserite nell’Elenco Nazionale dei prodotti tradizionali della Regione Sardegna; specialità paesane non presenti in commercio e legate ad una tradizione tramandata oralmente. Nel progetto è prevista anche la sistemazione del Centro antichi mestieri.
«Per noi», commenta il sindaco Vacca, «è veramente importante riuscire a fare queste attività di promozione, divulgazione e valorizzazione delle paste tipiche. In questo modo allarghiamo ulteriormente l’offerta culturale». La pasta è preparata esclusivamente a mano. Un’antica tradizione che rischia di andare perduta, ma che attraverso il progetto “Pasta d’autore” si vuole valorizzare e promuovere. Oltre all’insegnamento delle tecniche di produzione della pasta tipica di Masullas, tramandare memoria e tradizione alle nuove generazioni e coinvolgere cittadini, associazioni e istituzioni nella conservazione del patrimonio storico-culturale del territorio, la volontà è anche quella di orientare la formazione dei cittadini verso una cultura della qualità dei prodotti e promuovere un’alimentazione sana e sicura.
«Tra gli obiettivi», aggiunge Vacca, «anche quello di ampliare l’offerta economica e stimolare un domani la nascita di un’impresa che si occuperà della produzione della pasta». Per la realizzazione del progetto l’amministrazione comunale vuole coinvolgere le associazioni attive sul territorio, che potranno presentare una manifestazione di interesse per la realizzazione del progetto entro lunedì 9 giugno. Il Comune ha messo a disposizione un contributo di 40.500 euro (26.500 per la prima annualità e 3.500 per le successive 4).
Un’altra iniziativa nel percorso di valorizzazione del territorio. «Stiamo per affidare anche l’Albergo Diffuso, mentre la Fondazione Parte Montis ha avviato le sue attività nel territorio. Questo progetto è solo l’ultimo tassello», conclude Vacca.