Una simulazione che fa discutere. Questa volta in Consiglio comunale non si parla di tasse o variazioni di bilancio. L’oggetto del contendere è l’utilizzo dello stemma del Comune sui social. A Uras i consiglieri di minoranza Anna Maria Dore e Antonio Melis del gruppo consiliare “Pro Uras Impari”, tempo fa avevano presentato un’interrogazione in merito alla pagina Instagram con la dicitura “Comune di Uras” apparsa diverse settimane fa sui social, e che in pochissimi minuti aveva riscosso un buon seguito.

L’opposizione chiedeva agli amministratori quali azioni il Comune intendeva prendere per l’utilizzo illecito dello stemma da parte di ignoti, questo alla luce del fatto che non esiste un regolamento in merito all’istituzione della pagina Instagram del Comune. Chiedevano anche se fossero previste azioni giudiziarie al fine di evitare atti di emulazione in tal senso.

La risposta non si è fatta attendere. L’assessore Simone Siddi, competente in materia, ha riferito in Consiglio che nessun individuo ignoto ha creato in maniera abusiva la pagina usurpando il logo del Comune, in quanto era stato lo stesso Ente ad aver agito. L'assessore Siddi ha dichiarato che è stata una simulazione e che l’obiettivo era quello di creare un collegamento tra i diversi profili sui social network e il canale di messaggistica whatsapp, in passato creato con una sim che risultava ancora intestata al precedente sindaco.

Ha sottolineato poi che la permanenza online della pagina è stata a tempo determinato per testare le varie potenzialità e funzionalità. Durante il Consiglio comunale ha preso la parola anche il vice sindaco Alberto Cera, dichiarando di non essere a conoscenza dell’apertura di questo profilo del Comune su Instagram

© Riproduzione riservata