Uras, i consiglieri spiegano il perché delle loro dimissioni: «Immobilismo e mancato confronto»
Ora si attende il decreto dalla Regione e l’arrivo del commissarioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Parlano di immobilismo, di mancato confronto e di un progressivo deterioramento della comunicazione all’interno del Consiglio. Sono alcuni dei motivi che hanno spinto agli ormai ex consiglieri di maggioranza del Comune di Uras, Alberto Cera, Luca Schirru, Rita Piras e Paolo Porru, a dimettersi. Facendo di fatto cadere l'intero Consiglio guidato dal sindaco Samuele Fenu che, sentito telefonicamente, non rilascia dichiarazioni. Con loro, infatti, hanno abbandonato l'incarico anche tre consiglieri dell'opposizione: Anna Maria Dore, Salvatore Tuveri e Antonio Melis. Ora non rimane che attendere il decreto dalla Regione e l’arrivo del commissario. Schirru, Porru, Piras e Cera sono tutti ex assessori. Il sindaco aveva tolta la delega ai primi tre a gennaio scorso “per dare un nuovo impulso all'azione amministrativa”. E a Cera a luglio criticando il suo operato.
«La nostra non è stata di certa una decisione semplice - dicono gli ex amministratori - Ma presa dopo ponderate e sofferte considerazioni. Abbiamo avuto il dispiacere di riscontrare un progressivo deterioramento della comunicazione all’interno del Consiglio che ha reso sempre più difficile un confronto costruttivo, nonostante il continuo rinnovo da parte nostra di disponibilità al dialogo ripetutamente ignorate. Come dimostrato con la scelta, seppur legittima, di nominare un assessore esterno pur avendo a disposizione fra i consiglieri eletti delle quote rosa».
Parlano poi di un rallentamento dell'azione di Governo: «Inaccettabile per le esigenze della nostra comunità. Si aggiungono le concrete difficoltà riscontrate nell’operare come consiglieri, in quanto siamo stati di fatto completamente esclusi dall'attività decisionale». Gli ex assessori non hanno poi mai condiviso le motivazioni riportate nei decreti di revoca dei loro incarichi da assessori firmati dal sindaco, dopo il tempo, energie e impegno che hanno dedicato al lavoro. «Continueremo a seguire con attenzione e senso civico la vita amministrativa del nostro Comune - concludono - auspicando che si possa sempre lavorare per il bene collettivo della comunità».