Si proclama innocente Battista Manis, l'imprenditore di 52 anni di Terralba accusato di aver ucciso Claudio Manca, il 49enne trovato senza vita venerdì scorso con la sua bici danneggiata, in un canale del paese.

Lo riferisce all'ANSA l'avvocato Antonio Pinna Spada del Foro di Oristano, che insieme alla collega Cristina Morrone arrivata appositamente da Milano in sostituzione di Ivano Chiesa, ha incontrato l'uomo nel carcere di Massama. «Manis è provato ed è sereno. Per qualsiasi commento aspettiamo l'esito dell'autopsia», ha aggiunto il legale.

La gip di Oristano Federica Fulgheri dopo l’udienza di convalida ha confermato il fermo per omicidio volontario e disposto la misura cautelare in carcere per l’imprenditore.

Agli accertamenti necroscopici previsti per domani - in serata invece verrà eseguita una Tac -, parteciperà il consulente nominato dal pool difensivo, l'anatomopatologo Danilo Fois, accanto a lui il medico legale di Olbia, Domenico Nuvoli, incaricato dall'avvocato Fabio Costa, che rappresenta i familiari della vittima.

Tac e autopsia serviranno per capire se Manis, come ipotizza la Procura, abbia ucciso Manca prima travolgendolo con l'auto mentre la vittima era in bicicletta, poi picchiandolo ripetutamente e infine spingendo il corpo nel canale, dove è stato ritrovato.

Manis, proprietario di numerose tabaccherie nella zona, aveva postato sui social dei video in cui accusava Manca (utilizzando un soprannome) di essere stato l’autore di un attentato incendiario che aveva subito qualche giorno prima. Si era anche disfatto illegalmente del braccialetto elettronico (circostanza anche questa documentata da un video sui social dello stesso Manis). Il dispositivo gli era stato applicato in un altro procedimento per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzato della figlia.

(Unioneonline)

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