«È una tragedia, un'enorme tragedia. Non si può morire a 36 anni in questo modo. È anche vero, però, che si tratta di una strada pericolosa e che è urgente un intervento per metterla in sicurezza».

Queste le parole del sindaco di Riola Sardo, Lorenzo Pinna, dopo la morte di Silvia Obino sulla strada statale 292 che collega Nurachi a Riola Sardo. La ragazza ha perso la vita dopo essere stata investita da un'auto guidata da un avvocato del paese, mentre viaggiava in bicicletta.

Il sindaco ha deciso di intervenire: «La strada è stata già troppe volte teatro di incidenti, anche mortali, ecco perché, insieme al sindaco di Nurachi Renzo Ponti, abbiamo deciso di chiedere dei fondi alla Regione per mettere in sicurezza quel tratto. La notte è buia e non c'è spazio per i ciclisti e i pedoni. Sono molte le persone, anche giovani, che ogni giorno percorrono quella strada. Non possiamo più stare a guardare. Chi era alla guida non ha sicuramente visto la bicicletta, cosa comprensibile, visto il buio.  C'è solo un po' di luce all'altezza del distributore. Probabilmente stava anche piovendo, e questo non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Poteva succedere a chiunque, anche a me».

La richiesta di un fondo specifico e urgente sarà ora messa nero su bianco: «Per conoscenza - spiega il primo cittadino Pinna - la documentazione sarà inviata anche agli altri enti, tra cui la Provincia e la Prefettura».

Domani mattina a Riola Sardo sarà lutto cittadino. Il sindaco, durante la celebrazione funebre che si terrà a Oristano alle 11:30, presso la chiesa dei Cappuccini, chiederà a tutti i cittadini di osservare un minuto di silenzio. «Conoscevo bene Silvia e anche i suoi genitori, con cui viveva. Ci stringiamo al loro dolore».

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