Metà agibile e metà no.

Il centro diurno socio educativo di Terralba, dove ogni giorno tredici ragazzi con problemi psicomotori trascorrono le loro giornate, non gode di ottima salute. Una parte, infatti, è fruibile, l’altra, quella che porta alla cucina, ma anche quella che porta al giardino interno, no.

Già da alcuni mesi diversi pannelli che compongono il contro soffitto continuano a cadere sul pavimento a causa di infiltrazioni. Mentre una trave che sorregge la copertura in legno ha evidenziato una spaccatura importante. Motivo per il quale il Comune era intervenuto in maniera provvisoria puntellandola. A distanza di tempo infatti i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’immobile gestito dall’associazione “Casa mia” formata dai genitori dei ragazzi, non sono stati eseguiti.

La vicenda pochi giorni fa è sbarcata anche nei banchi del Consiglio comunale. I consiglieri avevano presentato un’interrogazione per conoscere le tempistiche dell’intervento risolutivo. Aspettano di vedere gli operai al lavoro anche i genitori dei ragazzi. Gli amministratori comunali durante l’assemblea pubblica hanno assicurato che entro trenta giorni i locali verranno sistemati in maniera definitiva. Mentre il gruppo di opposizione ha fatto sapere che monitorerà gli impegni presi. Poi ha ringraziato le famiglie che gestiscono il centro nonostante le difficoltà.

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