È stato convocato anche il Consiglio comunale di Terralba il prossimo 2 ottobre a Cagliari, per supportare la presentazione,  da parte dei comitati,  delle 120 mila firme  da presentare al Consiglio regionale e raccolte per sostenere la proposta di legge Pratobello  2024.

Il sindaco Sandro Pili ha infatti riunito  nel capoluogo  l’assemblea civica alle 9 con un solo punto all’ordine del giorno: “Deposito proposta di legge Pratobello 24, presso la segreteria del Consiglio regionale”. Le problematiche riguardanti le energie rinnovabili,  sono state peraltro al centro della seduta  del Consiglio comunale di qualche giorno fa. Tematiche dibattute in precedenza  dalle commissioni consiliari congiunte e dai rappresentanti  delle categorie produttive.

Dal Consiglio del  secondo centro più popoloso della provincia di  Oristano è arrivata  una decisione unitaria. «Tutto il territorio comunale – afferma il sindaco Sandro Pili-  è stato dichiarato non idoneo al fine dell’ l'installazione di impianti di energia eolica, fotovoltaica e agrivoltaica. Le uniche concessioni che potrebbero essere prese in considerazione – aggiunge il primo cittadino-   sono riferite  a interventi di piccola entità come palette eoliche, impianti fotovoltaici e agrivoltatici al servizio delle aziende ed al fine della propria attività».     

L’assemblea civica ha approvato gli   atti  di indirizzo di delibera della  Giunta comunale dove sono contenute le schede tecniche  da inviare in Regione con le decisioni prese. Ed ancora in tema di energie rinnovabili, approvata  ancora all’unanimità e  la discussione di una mozione di protesta e sensibilizzazione in merito all'infrastruttura elettrica Tyrrhenian link presentata dai consiglieri  di "Insieme per Terralba" Alessandro Murtas, Maria Cristina  Manca, Gabriele Espis, Sebastiana  Floris, del  gruppo “Loredana per Terralba” Loredana Sanna, Fabrizio Marcias  e da  Luca Marongiu  autonomo dai gruppi.    

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