Ha strappato la bambina di soli 45 giorni dalle braccia della madre facendola cadere a terra. La neonata ha riportato per fortuna solo delle lesioni, ma una perizia ha confermato che la bambina poteva morire.

Per questo motivo il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Oristano ha emesso un ordine di arresto in carcere con l'accusa di tentato omicidio nei confronti di un senegalese di 42 anni sposato e residente ad Oristano. Quindici giorni fa la polizia era intervenuta dopo la segnalazione di alcuni vicini dell'ennesima lite tra marito e moglie. Liti causate dall'eccesso di alcol e da continue vessazioni dell'uomo nei confronti della moglie, entrambi ambulanti.

In una conferenza stampa in Questura il capo della squadra mobile Samuele Cabozzosu ha confermato che il senegalese (anche se regolarmente sposato, non in regola con i documenti di soggiorno e con un primo provvedimento di espulsione) picchiava la moglie quasi quotidianamente quando la donna rifiutava di consegnargli del denaro. Oltre all'abuso di alcol l'uomo gioca alle slot machine.

In quella occasione il senegalese aveva strappato la bambina dalle braccia della madre facendola cadere a terra. Il giorno successivo nell'udienza di convalida dell'arresto il giudice gli aveva contestato i maltrattamenti e le lesioni. Ieri dopo un supplemento di indagini il gip ha emesso anche il provvedimento di arresto per tentato omicidio.

L'uomo è in carcere dove sta scontando una pena di 13 mesi di reclusione. I dettagli delle indagini sono state illustrate dal vicario della Questura Rita Cascella, dal capo della mobile Samuele Cabizzosu e dal capo di gabinetto Luis Manca.
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