Le domande sono due, chiare e dirette: i diritti degli spettatori che hanno acquistato i biglietti per assistere alle Pariglie sono stati lesi? E ancora: il regolamento della vendita dei biglietti della Fondazione Oristano è rispettoso delle norme e dei diritti dei consumatori?

Per avere delle risposte in merito bisognerà attendere l’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al quale l’Adiconsum regionale ha chiesto di esprimersi dopo il “pasticcio” delle pariglie andate in scena domenica scorsa in via Mazzini.

L’Adiconsum non contesta la quasi mancata esibizione dei cavalieri, ma tutti i ritardi accumulati durante la giornata che non hanno permesso al pubblico di assistere alla manifestazione fino alla fine. La cosa infatti, causa buio, è stata chiusa dalle forze dell’ordine prima del previsto. Nella segnalazione che l’Adiconsum ha inviato al Garante spiega cosa è accaduto.

“Domenica a seguito di una serie di ritardi accumulati nel corso della manifestazione, la Corsa delle Pariglie è iniziata alle ore 17,55 e, dunque, con grave ritardo rispetto all’orario previsto. La Corsa è stata chiusa alle ore 18,40 per motivi di sicurezza. Il ritardo - si legge nel documento - ha comportato una forte compressione della durata dello  spettacolo con cessazione anticipata dello stesso. Il regolamento prevede il rimborso solamente nel caso in cui la sospensione dello spettacolo avvenga prima della corsa di 10 pariglie, peraltro con la sola riduzione del 50% sul prezzo per l’acquisto di un biglietto per la manifestazione dell’anno successivo. Chiediamo quindi di voler verificare il caso specifico. E se fossero lesi i diritti dei consumatori di assumere tutte le iniziative al fine di sanzionare i comportamenti ritenuti illegittimi”.

Giorgio Vargiu, presidente regionale dell’Adiconsum: «Ora attendiamo una risposta. L’Autorità potrebbe subito aprire un provvedimento contro il Comune oppure chiederci ulteriori informazioni». 

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