Con la consueta allegria carnevalesca che l'ha sempre contraddistinta, domenica scorsa si è svolta a Sedilo la corsa “su Puddu”. Gli organizzatori hanno seguito le indicazioni del comitato provinciale di pubblica sicurezza sull'utilizzo delle galline morte appese sul percorso ma non sono mancate le polemiche degli animalisti.

In particolare nei giorni scorsi l’attivista Enrico Rizzi aveva chiesto al prefetto di rivedere la decisione e utilizzare animali di pezza, un appello raccolto da cinque parlamentari 5Stelle che hanno mandato una diffida al sindaco e ora minacciano denunce.

Una grossa polemica e ora l’amministrazione comunale dice la sua. «Da tempo, ogni iniziativa di richiamo tradizionalista come Ardia, Santu Asili, Santu Antoni, Carrasegare - si legge nella nota del gruppo di maggioranza Vivere Sedilo - è diventata una bomba ad orologeria. C’è chi attacca, denigra e mistifica i fatti in modo da dipingere Sedilo come paese maledetto e senza cuore, centro di barbarie, fuori dal tempo, sprezzante e prepotente.

L’importante è falsare le interpretazioni, scatenando il putiferio con le armate animaliste che sparano su tutti: Comune, sindaco, prefetto e paese. Si accodano anche parlamentari del M5S, forse in cerca di protagonismo».

I consiglieri di maggioranza aggiungono: «Ma la cosa più grave è il silenzio del gruppo di opposizione sempre pronto a scavare sull’operato dell’amministrazione e ora ammutolito,  appagari dalle posizioni e e dichiarazioni dei loro confratelli dei 5 stelle. Se si sentono sedilesi, dovrebbero esprimere pubblicamente la loro posizione e assumersi una precisa responsabilità». 

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