I panni arrivano puntuali, ma non vanno bene per il paziente e l'Asl dopo mesi non è ancora intervenuta per risolvere il problema. È quanto accade a Simaxis, e a raccontare la vicenda è Serafino Carta, che accudisce il figlio disabile 35enne.

«Da fine giugno sono costretto a pagare tutti i panni che quotidianamente servono per accudire mio figlio, tre al giorno per un totale di circa 30 euro ogni dieci giorni. Questo perché i panni che arrivano in casa nostra da parte della Asl non supportano la taglia giusta».

Serafino Carta non conta le volte che ha chiamato l'Ufficio Protesi che si occupa della consegna dei panni: «La maggior parte delle volte non risponde nessuno - racconta ancora - Questo è bene dirlo. E quando sono riuscito a parlare con gli operatori mi è sempre stato detto che il problema non si poteva risolvere. Ho chiesto più volte di spiegare il problema a qualche dirigente dell'azienda sanitaria ma non sono mai riuscito a parlare con nessuno».

In casa Carta quindi continuano ad arrivare panni che purtroppo non possono essere utilizzati: «E io intanto continuo a pagare un servizio che invece a mio figlio spetta gratis. Tutto questo è assurdo. I pazienti sono sempre più abbandonati. In casa mia ci sono scatoloni di panni che potrebbero servire ad un'altra persona, tutto questo è assurdo». 

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