Ha patteggiato una pena di due anni l'allevatore di Siamanna finito nei guai per una coltivazione di una piantagione di marijuana.

Stefano Saba, 33 anni, assistito dall'avvocato Gianfranco Sollai oggi è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima dopo che lunedì era stato bloccato dai carabinieri della compagnia di Oristano.

I militari delle stazioni di Villaurbana e San Vero Milis, coordinati dal capitano Francesco Giola, erano impegnati in un servizio di controllo sanitario nelle campagne di Siamanna.

Durante gli accertamenti all'interno dell'azienda, dove Saba teneva e accudiva anche alcuni animali, i carabinieri hanno notato che tra la vegetazione c'era anche una rigogliosa piantagione di marijuana: ben 46 piante, alte circa un metro e mezzo, già germogliate e pronte per il raccolto.

I carabinieri hanno sorpreso l'allevatore mentre innaffiava le piante e, a quel punto, Stefano Saba è stato fermato e gli sono stati concessi gli arresti domiciliari in attesa del processo. Oggi è stato processato per direttissima.

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