I numeri  fanno tremare: 11 incendi nel 2019, 14 nel 2020, 11 nel 2021, 10 nel 2022 e 7 nel 2023. Altro dato: solo nell’estate 2023 hanno preso fuoco 31 ettari di terreno.

È l’andamento del fenomeno incendi nel territorio comunale di Siamaggiore, elaborati dal Corpo forestale su richiesta del sindaco Davide Dessì. «Siamaggiore è tra i primi cinque Comuni della Provincia di Oristano a registrare un numero elevato di incendi, con danni a vegetazione, pascoli, oliveti, colture ed attività produttive - commenta il primo cittadino - Questo triste e preoccupante primato non può e non deve lasciare nessun cittadino indifferente».

Proprio per questo motivo, l’amministrazione Comunale ha deciso di discutere e approvare all’unanimità nella seduta straordinaria del Consiglio un ordine del giorno, da condividere poi con l’intera comunità.

Ma non solo. Dessì non dimentica il grande lavoro per spegnere il fuoco: «Risulta doveroso riconoscere plauso e merito al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Protezione Civile, Agenzia Forestale, Vigili del fuoco, forze dell'ordine comprese le polizie locali nonché a tutti i volontari che con professionalità e abnegazione contengono i danni incendiari nel territorio locale e lottano per difendere terreni».

Con il Consiglio gli amministratori hanno voluto gridare ancora una volta che il fenomeno esiste e va fermato: «Bisogna adoperarsi per un’adeguata politica di prevenzione e tutela del territorio dagli incendi, in sinergia con la Regione Sardegna, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, l’Agenzia Forestale e avviare una campagna informativa e di responsabilizzazione tra i cittadini al fine di evitare disastri ambientali, sociali ed economici, e la perdita di un immenso patrimonio di valore storico e ambientale. Invito la cittadinanza a proteggere la vegetazione, a vigilare, monitorare e segnalare qualsiasi atteggiamento sospetto alle autorità competenti, in ogni momento. In caso di avvistamento di incendio chiamare subito i numeri di emergenza, ovvero il numero unico europeo 112, nelle aree in cui è attivo, oppure il 115». 

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