A Sedilo si punta a riqualificare il santuario di San Costantino.

Per farlo l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Pes spera di ottenere un grosso finanziamento regionale.

Per questo oggi pomeriggio in Consiglio è stata portata la proposta relativa al programma integrato di riordino urbano diretto alla partecipazione a un apposito bando regionale la cui scadenza fissata per domani è stata prorogata di 15 giorni.

E la scelta dell'amministrazione Pes è ricaduta sul santuario dove ogni anno si corre l'Ardia.

"C'erano diverse linee di intervento, quella che faceva al caso nostro era la linea C", ha chiarito il sindaco.

Per farsi trovare pronto all'appuntamento con questo bando il Comune ha quindi rispolverato un vecchio progetto dell'architetto Filindeu, vincitore nel 2011 del Premio del paesaggio.

"Si tratta di un progetto che consente al Comune di acquisire un buon punteggio", ha spiegato Pes.

Il progetto risale all'amministrazione Putzolu, poi era stato ripreso da quella Cocco e ora viene rispolverato.

Un progetto che qualora dovesse essere accordato il finanziamento (si stanno chiedendo 500mila euro) potrà essere modificato.

"Se i soldi dovessero arrivare si farà un progetto definitivo e potranno essere modificate delle cose. Sarà fondamentale confrontarsi con la minoranza e con la popolazione per migliorare l'aspetto progettuale", ha sottolineato il primo cittadino.

Diversi gli interventi contemplati, il più grosso all'ex bar Tandeddu.

È prevista la demolizione e la ricostruzione a un piano seminterrato. Tra gli interventi la sistemazione dell'impianto idrico, fognario, dell'illuminazione e di alcuni muristenes oltre e interventi sulla viabilità.

"Questo progetto, se dovesse andare in porto, ci consente di essere a norma. Per il futuro si potrebbero inoltre ipotizzare interventi studiati anche per l'illuminazione nel tratto che collega Su Fronte Mannu al santuario. Il Comune parteciperà con un cofinanziamento di 60mila euro. La parrocchia, se dovesse arrivare il finanziamento, è pronta a stanziare 20mila euro. Il parroco ha già firmato una sorta di convenzione. I fondi a disposizione per questa linea del bando non sono tanti, ma è giusto provarci e partecipare", ha aggiunto Pes.

"È un progetto che conosciamo bene. A noi piaceva molto. Vorrei sottolineare che se si potrà fare ciò è legato all'approvazione del piano particolareggiato", h

a evidenziato Margherita Cherchi dell'opposizione prima di accordare col resto del gruppo il voto a favore.

Nel corso della discussione, come suo considerazione personale, estraneo quindi al pensiero del resto del gruppo, il vice sindaco Salvatore Putzolu ha espresso il desiderio di buttare giù l'attuale arco per farlo ricostruire con lo stile originario aragonese, analogo a quello di "Su portale 'e ferru", in trachite rossa.

A inizio anni Sessanta l'allora parroco don Pinna fece ricostruire l'arco, optando per uno stile romanico, che per il vice sindaco nulla ha a che fare che lo stile presente invece al santuario di San Costantino.
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