Sedilo, ancora polemiche dopo l'Ardia Polemiche dell'opposizione sulla sicurezza
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo le dimissioni del vice sindaco Salvatore Pes e dell’assessore al Bilancio Mario Zacchino protocollate all’indomani dell’Ardia a piedi, il sindaco Alessio Petretto è intervenuto sulla questione in apertura del Consiglio di mercoledì sera.
Prima di comunicare la nomina a vice sindaco di Marco Mocci in attesa dell’investitura dei nuovi assessori il primo cittadino ha chiarito: “Ho sempre pensato che l’Ardia nella nostra collettività abbia giusta rilevanza, ma non tale da mettere in discussione la permanenza della Giunta e ancor più di un Consiglio comunale. L’aggravante scaturisce dal fatto che l’oggetto della criticità è rappresentata dalla corsa dei cavalli per l’Ardia a piedi. Questa ritengo sia la vera essenza delle dimissioni. In qualità di sindaco sono il responsabile della sicurezza pubblica nella nostra collettività e nessuna scelta può essere fatta senza dimenticare questo obiettivo. Il ruolo istituzionale mi impone di perseguire questo fine”.
Nessuna possibilità di replica come impone lo statuto, ma l’occasione di riprendere l’argomento si è avuta discutendo sui punti all’ordine del giorno.
L’ha fatto il capogruppo della minoranza Umberto Cocco partendo dalla spesa di 5 mila euro per un tecnico esterno nominato come responsabile della sicurezza per l’Ardia.
“Non è l’entità della spesa né il tecnico incaricato che contestiamo quanto piuttosto non essere riusciti a fare in modo che tutti si assumessero delle responsabilità – ha detto Cocco -. Ha ragione il sindaco: lui non può rappresentare il ribellismo cosa che sarebbe spettata anche al vice sindaco che invece non è la prima volta che si prende delle libertà”.
A Sedilo c’è infatti chi avrebbe voluto che i cavalieri corressero nel giorno dell’Ardia a piedi, cosa invece vietata dall’ordinanza firmata dal sindaco".
E Cocco ha proseguito: “Non deve essere un’unica persona esposta. Anche l’ufficio tecnico si poteva prendere delle responsabilità e ugualmente il responsabile amministrativo doveva firmare l’autorizzazione per lo svolgersi della manifestazione”.
Salvatore Pes, dopo aver brevemente contestato i metodi utilizzati dal sindaco, ha detto: “ I controlli dei cavalli fatti giorni prima dell’Ardia senza avere i risultati dei test sono una farsa”.
A stroncare la discussione è stato il sindaco che ha chiarito: “Il responsabile della sicurezza è stato chiesto dalla Prefettura e non essendoci una richiesta di autorizzazione per svolgere l’Ardia, cade in capo al sindaco autorizzarla.