Sartiglia, i cavalieri passano da associazione sportiva a culturale: addio al Coni
Una scelta arrivata durante un'assemblea a cui hanno partecipato oltre 100 tesserati e che era nell’aria da tempoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’associazione sportiva dilettantistica cavalieri "Sa Sartiglia" cambia volto e diventa un’associazione culturale per la promozione della giostra equestre oristanese. Una svolta che segna l’addio al Coni e a tutte le incombenze che l’affiliazione al Comitato olimpico nazionale comportava.
La decisione è arrivata durante un’assemblea a cui hanno partecipato oltre cento tesserati.
Il presidente dell’associazione Francesco Castagna ha sottolineato che "tutti i cavalieri sono d’accordo per lo scioglimento dell’associazione sportiva dilettantistica e per l’uscita dal Coni".
Una scelta che era nell’aria da tempo, se ne era parlato già all’indomani dell’ultima Sartiglia con tutte le polemiche, i problemi legati al sistema dei controlli antidoping e gli strascichi giudiziari che ci sono stati dal febbraio a oggi.
Il presidente Castagna insiste nel precisare che non si tratta di una scelta per sfuggire ai controlli antidoping. Anzi. "I cavalieri volontariamente si sottoporranno all’alcoltest e all’antidoping. Ogni anno facciamo le visite mediche che devono certificare l’idoneità alla corsa, siamo pronti anche per questi controlli preventivi. Poi saranno le istituzioni a valutare se effettuare ulteriori test".
Castagna è stato nominato liquidatore, un commercialista dovrà redigere il nuovo statuto ed entro gennaio potrebbe essere formalizzata la nuova organizzazione.
Per la Sartiglia dei prossimi 3 e 5 marzo quindi si dovrebbe essere già fuori dal Coni.
Valeria Pinna