Il centro educazione ambientale Don Deodato Meloni sarà uno dei Ceas aperti domenica 29 settembre per promuovere e tutelare la biodiversità del suolo. Propone un programma articolato tra mattina e pomeriggio con approfondimenti ad opera di studiosi e cultori della materia. Una giornata per ribadire l’importanza della terra e la cura che ne deve avere tutta la comunità, per la tutela del paesaggio e per arginare il cambiamento climatico.

Dalle 10 alle 13 “la raccolta del fico d’india” insieme con Maurizio Fadda, quindi visita all’antica gualchiera di S'au 'e su salighe con cui un tempo si lavorava l’orbace, a seguire la raccolta dei frutti e approfondimento sugli usi. Al pomeriggio, dalle 15 alle 18, l’evento “Il ruolo delle erbe selvatiche”: riconoscimento e raccolta, risorsa preziosa per la salute, insieme con Anita Schneider.

Attività ambientali per «restituire dignità al patrimonio naturale mettendone in luce il valore intrinseco e per incentivare processi virtuosi di valorizzazione del territorio, favorendo il tema di tutela ambientale», precisa Gabriella Belloni, presidente del CEAS.

Entrambi gli eventi sono gratuiti per famiglie, adulti e bambini. Ceas Aperti è organizzato dal CEAS lussurgese Don Deodato Meloni, Comune di Santu Lussurgiu e associazione culturale Imago, con il patrocinio dell’Assessorato regionale all’Ambiente, secondo le direttive per lo Sviluppo sostenibile, lotta al cambiamento climatico e la vita sulla Terra.

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