Carabinieri in cattedra al posto dei professori. E per un giorno non si parla di matematica, storia o geografia. Visita speciale per gli alunni della scuola media di Santa Giusta. Pochi giorni fa ha raggiunto l’Istituto scolastico il maresciallo dei carabinieri della stazione locale Michele Manca.

Per alcune ore ha intrattenuto gli alunni su vari argomenti di attualità, dall’abuso di alcol e droghe al fenomeno del cyberbullismo, l’invio per mezzo di smartphone o tablet di testi offensivi oppure voci o pettegolezzi. Un modo insomma per tenere in guardia i ragazzi  che hanno ascoltato attentamente i consigli delle forze dell’ordine.

«Si è trattato di  un bel momento - tiene a precisare Pierpaolo Erbì, assessore comunale ai Servizi Sociali - . Queste sono iniziative che arricchiscono i nostri studenti, aiutano a far capire come comportarsi durante  situazioni rischiose».

Ma questa è solo una delle prime iniziative rivolte ai ragazzi. A breve infatti, sempre nelle scuole di Santa Giusta, inizieranno diversi incontri  con la presenza di esperti. Tutto questo grazie ai 4mila e 963 euro finanziati dal ministero dell’Interno per l’atto intimidatorio che a metà del 2021 ha subito, senza però nessuna conseguenza, un attuale assessore comunale.

Cifra che ora l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Casu ha deciso di utilizzare per promuovere un ciclo di incontri tematici di educazione alla legalità rivolti agli studenti. Anche Santa Giusta  fa parte infatti di quei Comuni beneficiari di questo fondo speciale messo a disposizione dal Governo, su specifica proposta dell’Anci, per tutelare gli amministratori locali minacciati e allo stesso tempo per programmare attività di promozione della legalità.

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