L'obiettivo è solo uno: ridare una nuova vita al ristorante. Ma anche creare nuovi posti di lavoro. L’ittiturismo “Su Fassoi”, alla periferia di Santa Giusta, a ridosso della 131, quello che i pescatori hanno deciso di non voler più gestire dopo diversi anni di attività, da pochi giorni è ufficialmente nelle mani del Comune.

Gli amministratori però sono già al lavoro per tentare di far decollare nuovamente quei 250 metri quadri a poca distanza dal compendio, in via Giovanni XXIII. Pochi giorni fa negli uffici comunali è arrivata la nota con la quale i pescatori hanno dichiarato di non voler più gestire la struttura inaugurata nel 2017 dopo la ristrutturazione dell'ex autogrill, grazie ad un finanziamento regionale di circa 300mila euro.

Nei prossimi giorni gli amministratori convocheranno gli operatori per capire come gestire tutto ciò che si trova all’interno. Solo dopo il Comune potrà pubblicare il bando per la nuova gestione: «Sarà studiato appositamente per venire incontro a chi vorrà cimentarsi in questa nuova avventura - spiega il vice sindaco Pierpaolo Erbì - Cercheremo di non chiedere un canone d’affitto alto. La nostra idea è quella di non concedere solo la vendita di pietanze a base di pesce. Sarebbe troppo restrittivo. La nostra speranza è che si facciano avanti i giovani del paese, chi magari non ha un lavoro stabile». 

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