Santa Giusta, lavori alla peschiera di Pesaria: verifiche della Finanza in corso
Il materiale era risultato corroso poco tempo dopo l’installazione, finanziata con un milione di euro: indagano le Fiamme GiallePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non sono solo i pescatori di Santa Giusta a voler capire cosa è accaduto lo scorso anno nella peschiera di Pesaria, dove 150 griglie si sono completate corrose dopo pochi mesi dall’installazione in acqua.
Durante le festività natalizie i pescatori che gestiscono la laguna per conto della Regione hanno ricevuto la visita inaspettata della Guardia di Finanza. Nei loro uffici però non era presente la documentazione inerente il lavoro di ristrutturazione della peschiera. Ciò che evidentemente cercavano i militari delle Fiamme Gialle. Ecco perché poco dopo i militari sono arrivati alle porte dell’Unione del Comuni dei Fenici, committente e responsabile dell’intervento di ristrutturazione.
Sulle verifiche in corso parla Davide Dessì, sindaco di Siamaggiore e fino al 31 dicembre scorso presidente dell'Unione dei Comuni: «So solo che volevano informazioni sul progetto di risanamento della peschiera. Si è occupato della vicenda l'Ufficio tecnico dell'Unione».
I lavori di ristrutturazione attesi da 30 anni sono sono stato eseguiti grazie a un milione di euro finanziato dalla Regione nell’ambito della Programmazione territoriale. I telai in ferro della struttura hanno presentano fori enormi dopo pochi mesi dall’installazione. Ma si sono usurate subito anche le griglie. L’Unione a giugno scorso aveva fatto analizzare il materiale in un centro specializzato di Modena. Era emerso che l'acciaio utilizzato era quello previsto dal capitolato d’appalto. La storia però a quanto pare va avanti.