Santa Giusta, il Comune aumenta la Tari: la minoranza protesta
Il sindaco Casu: «Costi di smaltimento aumentati». L’opposizione all’attaccoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per una famiglia composta da quattro persone l’aumento rispetto allo scorso anno è di circa 60 euro all’anno. Tra i 15 e i 20 per chi invece abita da solo. Di più per le attività commerciali. Numeri che a Santa Giusta in questi giorni fanno discutere e non poco.
Il Comune ha deciso di aumentare le tariffe della Tari, quella che i cittadini e gli operatori commerciali stanno ricevendo proprio in questi giorni. La minoranza durante il Consiglio comunale ha tentato di far cambiare idea alla Giunta ma alla fine le nuove tariffe sono state approvate. E ora scoppia il caso. Il primo cittadino Andrea Casu va deciso sulla sua strada: “Era l’unica soluzione, visto gli aumenti dei costi di smaltimento dei rifiuti. Non siamo l’unico Comune ad aver aumentato le bollette. Nel nostro caso però non è stato possibile stanziare dei soldi dal bilancio. Chi polemizza sulla Tari si dimentica che non è il sindaco a prendere queste decisioni ma l’Ufficio tributi con l’Unione dei comuni dei Fenici. L’aumento ci sarà anche nel 2025”.
A non mandare già l’aumento del 20% della tassa è il capogruppo della minoranza ed ex sindaco Antonello Figus: “Gravare sui cittadini è l’ultima strada che un Comune deve percorrere, a Santa Giusta invece pare sia la prima. Durante il Consiglio ho chiesto spiegazioni in merito, ma anche di trovare soluzioni prima dell'approvazione delle nuove tariffe, invece nessuno ci ha ascoltato. Noi ovviamente abbiamo votato contro, non vogliamo essere i responsabili di queste scelte sbagliate".