Manifestazione questa mattina lungo la strada statale 131, che collega Sassari a Cagliari, per pretendere la difesa del sistema sanitario territoriale.

I sindaci e i consigli comunali dei tre distretti sanitari della provincia di Oristano si sono ritrovati sulla Carlo Felice, all'altezza del centro servizi di Tramatza, per manifestare e rilanciare la vertenza sanità nel territorio. Un grido d'allarme, lanciato già nei mesi scorsi e ha portato ad una protesta che si è spinta sino a bloccare per circa 20 minuti la più importante arteria viaria dell'Isola, che è stata temporaneamente divisa in due. "Siamo scesi nuovamente in campo accompagnati dai nostri consigli comunali. Abbiamo portato con noi i gonfaloni, simboli delle comunità che rappresentiamo - hanno spiegato i presidenti dei tre Distretti sanitari Andrea Lutzu per Oristano, Francesco Mereu per Ales Terralba e Stefano Licheri per Ghilarza Bosa -. Siamo uniti e a nome di tutti i cittadini, diciamo con forza al governo regionale, ai rappresentanti politici dell'Oristanese, ai manager della sanità che il tempo dei buoni propositi ormai è scaduto. Vogliamo risposte, azioni e gesti concreti".

Lutzu, primo cittadino di Oristano, ha osservato che "sarebbero troppi gli esempi dei problemi, dal pronto soccorso di Oristano alla sanità territoriale ai medici che vanno in pensione e non vengono sostituiti lasciando in difficoltà interi paesi, che hanno oltretutto una grossa popolazione di anziani che non hanno possibilità di spostarsi. Sono ormai cose di cui parliamo da tempo e la provincia di Oristano è una delle delle punta dell'iceberg: ecco magari qui nel nostro territorio le carenze sono maggiori". 

(Unioneonline/v.l.)

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