Il via libera per l’approvazione definitiva del documento non c’è. La Regione sugli usi civici nel territorio di San Vero Milis ci vuole vedere chiaro. Si parlerà anche di questo durante il Consiglio comunale di domani. Uno dei due punti all’ordine del giorno è il “recepimento delle osservazioni da parte dell’assessorato all’Agricoltura”.

La Regione in sostanza ha chiesto agli uffici comunali un’integrazione della documentazione. L’iter ripartirà da capo. Ciò vuol dire che per il Piano di trasferimento delle terre a uso civico ci sarà un rallentamento non indifferente. Il Comune di San Vero Milis lo scorso anno aveva le terre gravate da uso civico presenti su tutta la borgata di Mandriola in altre zone del territorio comunale. Un intervento che tanti cittadini aspettavano da anni. Da quando, esattamente nel 2015, la Regione stilò un documento con l’elenco di tutte le terre ad uso civico della Sardegna, tra cui tutta la borgata marina di San Vero, compreso il lungomare. Zona vincolata ma dove da sempre è sempre stato costruito di tutto. 

Per l’amministrazione è stato un iter impegnativo durato anni. Il Comune per poter trasferire le aree vincolate ha acquisito diversi fazzoletti di terra nelle aree marine e non solo. Le aree liberate sono in tutto 12 ettari, quelle su cui ora verrà trasferito l'uso civico invece 14 e mezzo. Le aree che il Comune ha individuato per trasferire l’uso civico sono due: una si trova a Sa Mesa Longa, prima della spiaggia, una zona che era di proprietà della Regione. L’altra invece, di proprietà del Comune, si trova non lontano dal territorio di Riola Sardo. 

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