«Un rientro a scuola molto emozionante, stavo già piangendo prima di arrivare perché sapevo sarebbe stata una grande emozione».

Così Marisa Francescangeli, la maestra sospesa a San Vero Milis dopo le contestazioni avanzate da alcune mamme, tra cui anche la recita di due preghiere e la realizzazione di un rosario da indossare come braccialetto.

«Sono felice per i bambini perché non meritavano quanto accaduto e sono sicura che riprenderemo alla grande – spiega la maestra al suo ritorno oggi fra i banchi della scuola di via Umberto – e non vedo l’ora di essere in classe».

Ad accoglierla l’abbraccio di molte mamme e un mazzo di fiori, oltre al supporto di Raimondo Pisu di Uil Scuola Oristano, al fianco della maestra con i propri avvocati dall’inizio della battaglia.

«Sono stati venti giorni molto difficili, di grande stress, una storia che mi sembra ancora inverosimile», aggiunge ancora Marisa Francescangeli. «Quello che ritengo giusto è che ora si sappia la verità, ci sarà un procedimento penale contro ignoti. E quello che è importante è che le mamme mi stanno sostenendo».

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