San Vero Milis, caos acqua: nelle borgate marine arrivano le cisterne di approvvigionamento
Disagi anche nel paese, il Comune pronto a richiedere lo stato di calamitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A San Vero Milis è ancora caos acqua. Un disagio che dura ormai da un mese. Dalle analisi effettuate sulla risorse idrica delle borgate marine sono emersi valori leggermente sopra la norma riguardanti la salinità dell’acqua, pertanto il Comune sconsiglia l’uso alimentare.
Per venire incontro alle esigenze della popolazione, l'amministrazione ha predisposto delle cisterne di approvvigionamento di acqua potabile in tutte le borgate.
«Comprendiamo i disagi causati e stiamo lavorando per risolvere in tempi ragionevoli il problema - ha detto il sindaco Luigi Tedeschi - nonostante la complessità dei procedimenti e le normative stringenti da rispettare». Ma i problemi sono anche nel paese. Dai rubinetto ormai da mesi scende appena un filo d'acqua.
Tedeschi spiega il perché: «Per evitare il completo svuotamento con conseguente sospensione dell’erogazione del servizio idrico, abbiamo dovuto ridurre la pressione delle pompe che immettono acqua nella condotta pubblica, dapprima solo per le ore notturne poi per tutta la giornata. La decisione è stata necessaria perché al serbatoio arriva sempre meno acqua dalla sorgente. La causa principale della riduzione di portata è legata alla ridotta piovosità degli ultimi anni che ha abbassato la falda acquifera della sorgente di Santu Lussurgeddu. Il Comune è al lavoro per ripristinare una portata di acqua adeguata alle nuove esigenze della popolazione. Con un finanziamento di 140 mila euro di Egas stiamo sostituendo circa 3 chilometri di condotta principale dalla sorgente con tubo di diametro maggiore di quello attuale. Questo intervento, oltre ad aumentare la portata di acqua, eliminerà il problema dello sviluppo di radici nel lume della condotta. Con finanziamento di bilancio stiamo attivando il pozzo situato nel cortile della scuola media e quello situato in prossimità del parco giochi che fungerà come riserva in caso di necessità».
«Stiamo studiando poi - continua il sindaco - la possibilità di scavare un nuovo pozzo nelle vicinanze della condotta principale che porta acqua dalla sorgente. Consapevoli dell'urgenza con cui va risolto il problema, ricordo che ogni intervento deve essere valutato e posto in essere garantendo i requisiti di potabilità e qualità dell’acqua e della continua riduzione della risorsa idrica a livello mondiale, dovuta all’ormai evidente cambiamento climatico che sconvolge il ritmo delle piogge. La prossima settimana approveremo una delibera di giunta che chiederà lo stato di calamità per riduzione della risorsa idrica in tutto il paese, dovuto alla drastica riduzione delle piogge».