Ad Arborea la Tari fa ancora discutere.

Questa volta i consiglieri di minoranza Luca Montisci, Marco Pinna e Giovanni Marras chiedono informazioni dettagliate in merito alla riscossione in corso da parte del Comune per la tassa non pagata da tanti cittadini. Due giorni fa hanno presentato un'interrogazione dove emergono dubbi e perplessità. Ma non solo. Perché il documento è stato inviato infatti anche al segretario comunale, al Garante del contribuente per la Regione Sardegna, al prefetto di Oristano Salvatore Angeri e al revisore dei conti  del Comune di Arborea.

Secondo la previsione di bilancio nel 2025 il recupero di evasione dovrebbe essere pari a 440mila euro: «Appare davvero incomprensibile ed inverosimile - scrivono i consiglieri - Se davvero fosse presente una tale evasione vorremmo conoscere quante sono le utenze fantasma che usufruiscono del servizio e se una volta riscosso potrà essere inserito nel Piano economico finanziario dei rifiuti dell'anno in corso, contribuendo concretamente e pesantemente ad alleggerire il gettito della Tariffa stimata in 692 mila euro».

I consiglieri poi puntano il dito anche sulla previsione del 2026 e del 2027: «In questo caso il recupero previsto dovrebbe essere pari a 90 mila euro per ogni annualità. Chiediamo ancora quante utenze fantasma usufruiscono del servizio».

Montisci, Marras e Pinna chiedono poi perché l'amministrazione non ha comunicato la potenziale passività di 194.513,80 inerente i residui attivi della Tari per l'anno 2022 che per effetto della omessa pubblicazione nel portale del Dipartimento Finanze risulta di fatto inefficace. «Importo che rischiare di compromettere seriamente l'equilibrio del bilancio e che non può essere ignorato né minimizzato in alcun modo». Le risposte arriveranno durante il prossimo consiglio. 

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