A San Nicolò d’Arcidano il Banco di Sardegna ha chiuso le porte definitivamente. Per i cittadini un problema non indifferente, soprattutto per quelli anziani e senza auto. Per chi ha difficoltà a raggiungere la filiale di Terralba, la banca più vicina al paese, presto però potrebbe arrivare un pulmino. Questa è la promessa che i vertici dell’azienda hanno fatto al primo cittadino. 

Gli amministratori comunali, dopo varie proteste ma anche l’annuncio di un possibile trasferimento della tesoriera del Comune in un’altra banca, pochi giorni fa sono stati accolti dalla direzione del Banco di Sardegna per un colloquio: «Abbiamo ribadito che la banca chiusa creerà diversi problemi ai cittadini - spiega il primo cittadino Davide Fanari - Ma è anche vero che la decisione relativa alla chiusura era ormai stata presa. I vertici però hanno deciso di venirci incontro, hanno promesso di mettere a disposizione un mezzo almeno due volte a settimana con orari precisi per raggiungere la banca di Terralba. Ma anche di attivare, ancora però non si sa dove e da quando, uno sportello per il microcredito. Ora attendiamo di vedere se queste promesse diventeranno realtà».

Intanto il sindaco annuncia che tra pochissimo convocherà un’assemblea pubblica per spiegare a tutta la popolazione l’esito dell’incontro: «I cittadini devono sapere cosa ha fatto il Comune da quando la direzione del Banco di Sardegna ha comunicato che avrebbe chiuso i battenti a fine novembre, ma anche le promesse annunciate. Noi abbiamo fatto di tutto per spiegare ai vertici che la maggior parte delle persone detiene il conto al Banco di Sardegna e che in pochissimi operano online con lo smartphone. Ma nulla, loro parlano di pochi conti e poche operazioni». 

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