Fase 2 inoltrata, al San Martino si inizia ad effettuare i tamponi sul personale. Da lunedì via ai controlli per la ricerca del virus Sars-Cov2. Lo ha comunicato il direttore sanitario Nicola Orrù con un calendario preciso e giorni stabiliti per i vari reparti.

Si tratta di una iniziativa che il personale stava aspettando dall'inizio dell'emergenza, che più volte è stata sollecitata ma che finora sarebbe stata bloccata dall'Ats e non dalla Assl oristanese che invece era pronta per i controlli anche alla luce di qualche caso positivo riscontrato nel personale (l'ultimo è un impiegato amministrativo negli uffici di via Carducci).

La tenda pre-trage all'esterno dell'ospedale (L'Unione Sarda)
La tenda pre-trage all'esterno dell'ospedale (L'Unione Sarda)
La tenda pre-trage all'esterno dell'ospedale (L'Unione Sarda)

E intanto l'Ordine del medici, il sindaco Andrea Lutzu e i sindacati Fimmg e Snami riaccendono i riflettori sulla carenza di personale al San Martino, al Delogu di Ghilarza e al Mastino di Bosa. "Essendo avviata la Fase 2, i tre ospedali sono in difficoltà poiché si ritrovano a dover affrontare il ripristino della normale attività con molto lavoro da smaltire, accumulato nei mesi più critici - sostengono - un carico di lavoro che non è possibile sostenere senza un adeguamento dell'organico, privo di personale specifico e di mezzi".

Le carenze degli ospedali sono state segnalate ripetutamente ma adesso la situazione rischia di precipitare. "Diventa difficile riorganizzare la normale routine di lavoro e garantire la sicurezza di operatori e pazienti - aggiungono - Ci auguriamo che si intervenga al più presto per superare queste lacune". Ordine, sindacati e sindaco infine esprimono soddisfazione per il rientro di due dei quattro anestesisti trasferiti durante la fase acuta dell'emergenza.
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