"Abbiamo capito che lo spirito di collaborazione promesso per i prossimi cinque anni è già arrivato a esaurimento, lasciando spazio a un'opera di disturbo molto ben studiata".

Con queste parole l'assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Santa Giusta Elena Cossu risponde alla minoranza guidata da Matteo Garau che la scorsa settimana aveva chiesto di utilizzare le risorse finanziate dal Governo tempo fa per affrontare l'emergenza sanitaria.

Elena Cossu, che parla a nome di tutta la Giunta guidata dal sindaco Andrea Casu, è un fiume in piena: "La prima trance dei famosi 86mila euro di cui i consiglieri parlano, e cioè 21mila euro, è arrivata nella casse del Comune il 28 maggio. Il saldo di 64mila il 24 luglio. Solo 11mila però sono stati utilizzati, dopo varie pressioni da parte degli uffici comunali. Abbiamo potuto constatare che ai dipendenti comunali, prima di quella data, non sia mai stata data la possibilità di acquistare adeguati dispositivi di protezione nemmeno per loro. Ci meraviglia come la precedente amministrazione non abbia provveduto prima della fine del mandato ad attuare i propositi per i quali avanzano solo adesso le proposte, ben sapendo che la nuova amministrazione è in carica solamente dal 6 novembre". Attualmente l'amministrazione sta studiando le varie possibilità di spesa di questi fondi per poter aiutare la maggior parte della popolazione.
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