«Rischi per equipaggio e impianti»: nave portoghese “detenuta” al porto di Oristano
A bordo dell’imbarcazione – lunga 104 metri e carica di clincker – ravvisate «gravi carenze»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una nave di bandiera portoghese lunga 104 metri stata fermata nel porto commerciale di Oristano.
L’imbarcazione, giunta da Barcellona carica di clincker (ovvero laterizi ricavati da argilla e calcare, per la produzione del cemento Portland), è stata oggetto di ispezione da parte del personale della Capitaneria di porto di Oristano abilitato Port State Control.
Obiettivo del sopralluogo: verificare le condizioni di sicurezza degli impianti e la validità dei certificati e la preparazione dell’equipaggio.
«Durante l’ispezione, – spiega una nota della Guardia Costiera - protrattasi per l’intera giornata, sono state riscontrate 24 gravi carenze riguardanti l’efficienza degli impianti di bordo e delle dotazioni di emergenza (tra cui l’inefficienza degli argani sul ponte di coperta destinati alla manovra delle ancore e l’inoperatività dell’impianto per il filtraggio delle acque oleose di sentina), oltre a criticità legate alle condizioni di vita a bordo
dell’equipaggio».
Per questo è scattata immediatamente la “detenzione” della nave in porto fino al ripristino degli standard minimi di sicurezza per poter riprendere la navigazione.
Si tratta, precisa la Capitaneria, della dodicesima nave fermata in porto a Oristano perché priva dei requisiti necessari alla navigazione.
(Unioneonline)