Tra le sonorità ruvide del rock 'n roll e le radici calde del folk, Vulcani Blues torna ad accendere le serate d’estate lussurgesi. È un viaggio musicale che affonda nel cuore pulsante della terra e dell’anima: è il festival dal vivo, con artisti da tutto il mondo per titillare tanti appassionati sardi.

Giunto all’undicesima edizione, propone tre live-act, con tre autori multiformi, tre visioni artistiche e vocalità nel suggestivo scenario dell’Antica Dimora del Gruccione. «Tre espressioni lungo la strada del blues e del folk, filo conduttore di un festival intimo che pone musicisti e pubblico faccia a faccia,  ogni concerto è speciale perché viaggio alla scoperta delle radici acustiche di una delle più incredibili musiche della storia», spiega Diego Pani direttore artistico di Vulcani e fondatore dell’etichetta indie Talk About Records.

Si comincia sabato 5 luglio con la giovane band sarda La Quarta Classe, trio folk-punk nato nel 2023 che propone un sound ibrido tra suggestioni irlandesi e atmosfere americane, viscerale e graffiante, testi sferzanti e ritmiche punk.

Sabato 19 luglio è la volta del bluesman americano Felix Peralta, artista  del New Mexico che fonde blues, country e sonorità del Sud-Ovest con radici indigene e ispaniche. Leader della band Felix y Los Gatos, ha calcato i palchi con artisti come Los Lobos e Michael Franti, e collaborato con John Popper dei Blues Traveler.

Sabato 26 luglio gran finale con l’artista sardo King Shepherd and the Lost Sheep, progetto solista di Matteo Carta, nato tra Londra e la Sardegna durante il 2020. Un banjo suonato con urgenza espressiva e spirito punk guida un viaggio sonoro tra paesaggi rurali, rituali arcaici e folklore isolano.

Partner del Vulcani Blues: Audarya Azienda Vitivinicola, Casizolu 'e Montiferru, Cantina Contini, Azienda agricola Famiglia Orro, Riso Passiu, Birra Puddu, Terracuza azienda agricola.

 

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