Non solo accusano il sindaco di non partecipare alle riunioni durante le quali si parla di sanità locale, ma chiedono anche l’intervento del prefetto di Oristano Salvatore Angieri. È indirizzato a lui il documento che hanno inviato ieri i consiglieri della minoranza del Comune di Riola Sardo guidati da Irene Erdas. La vicenda sbarcata in prefettura inizia del 2022, quando il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una mozione volta a tutelare i diritti dei pazienti diabetici, con l’impegno, da parte del sindaco, a farsi portavoce presso il distretto sanitario delle difficoltà segnalate dai cittadini nell’accesso a farmaci e dispositivi sanitari essenziali. Il  4 marzo 2025 i consiglieri hanno presentato invece un'interpellanza a risposta scritta indirizzata al sindaco e al segretario comunale, al fine di verificare l’effettivo adempimento dell’impegno e ottenere chiarimenti circa la partecipazione dell’amministrazione comunale alle attività del Distretto Sanitario. La risposta all’interpellanza doveva essere fornita entro 30 giorni dalla presentazione, come prevede la normativa. Questo però non è accaduto. “A oltre 50 giorni dalla protocollazione, non è pervenuta alcuna risposta né formale né verbale, né in sede di consiglio comunale né per altra via - si legge nel documento indirizzato ad Angieri - Questo silenzio costituisce una lesione dei diritti e delle prerogative riconosciute ai consiglieri e compromette le funzioni di controllo e indirizzo democratico garantite dalla legge”. I consiglieri chiedono al prefetto “di voler valutare gli estremi per un formale richiamo all’amministrazione Comunale di Riola Sardo, affinché venga ripristinato il rispetto della normativa”. 

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