Riola Sardo, scontro tra la minoranza e il sindaco Lorenzo Pinna
I consiglieri parlano di di scelte mancate, promesse non mantenute e azioni tardive e inefficaciPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fanno un bilancio dei primi tre anni di mandato, periodo a detta loro «di scelte mancate, promesse non mantenute, azioni tardive e inefficaci». A Riola Sardo continua la diatriba tra minoranza e sindaco.
I consiglieri dell’opposizione hanno deciso di mettere nero su bianco una relazione che è stata consegnata anche al segretario. Ricordano subito la mozione su acqua ed energia: «Un anno fa il sindaco ha promesso aggiornamenti sugli incontri con Abbanoa - scrivono Irene Erdas, Mario Cesare Secci e Giovanna Loche - Dove si trova la documentazione? E dove sono finiti gli incontri con i cittadini promessi nel programma elettorale?». E ancora: «Dove sono finite le foto-trappole contro l’abbandono dei rifiuti costate più di ottomila euro di soldi pubblici? Uso civico: altri Comuni hanno ottenuto soluzioni mentre Riola Sardo è rimasta indietro. Perché? La gestione del crossodromo e del Parco dei Suoni sembra caratterizzata da tempistiche estremamente dilatate che hanno causato inattività e sospensioni. Per il 2025 è tutto apposto? Noi continueremo a fare la nostra parte, con serietà, obiettività e determinazione. Perché la politica è un impegno verso la comunità».
Il sindaco Lorenzo Pinna risponde: “«Per quanto riguarda Abbanoa ho già avuto diversi incontri per affrontare e risolvere il problema della bassa pressione. Sugli incontri con i cittadini ci tengo a ricordare che ascolto tutte le categorie, sempre, ogni qual volta si presenta un problema. Non sono obbligato di certo a verbalizzare tutto. Le foto trappole verranno installate quando verrà approvato il regolamento. L’approvazione è slittata perché la minoranza aveva chiesto delle integrazioni. Il crossodromo è stato nuovamente affidato. Il parco dei suoni è stato dato in concessione. L'associazione deve portare avanti i lavori, è in attesa di un contributo regionale».