«Mi hanno cacciata perché non volevo spendere 5mila euro per acquistare nuovi arredi per gli uffici comunali. Mi sembrava che fosse uno sperpero di denaro».

Francesca Lochi, classe 1981, era l'assessora "anti-sprechi" alle Attività produttive, Sport, Cultura e Turismo del Comune di Riola Sardo.

Ma la sua crociata del risparmio per le risorse pubbliche si è infranta contro una revoca dell'incarico. Il primo cittadino Domenico Ari giustifica tutto con la mancanza di fiducia, ma l'ex assessora vuota il sacco:

«La verità è che ho cercato di fermare la delibera su acquisti vari per il Comune, perché pensavo che quei soldi si potessero impiegare meglio, magari in qualche servizio a favore del paese. Per questo sono stata messa alla porta».

É tutto scritto nella delibera numero 12 del 30 novembre. Oggetto: "Sostituzione assessore e redistribuzione delle deleghe".

«Poiché l'assessore Lochi ha assunto posizioni che sono in netto contrasto con l'indirizzo del gruppo di maggioranza - si legge nel documento firmato dal primo cittadino - è venuto meno il rapporto di fiducia che deve legare ogni assessore al sindaco. Per questo viene revocato l'incarico».
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