Sull’istituzione del polo unico scolastico  proposto dal Comune di Bosa,  sta per arrivare un passaggio importante. 

Lunedì 10 novembre alle ore 19.30 al teatro di Scano Montiferro  sono convocati  in maniera congiunta i Consigli comunali  dell’ Unione dei Comuni della Planargia Bosa, Montresta, Modolo, Suni, Tresnuraghes, Flussio, Sagama, Magomadas, Tinnura, ma anche  di  Scano e Sennariolo, che pur non facendo parte dell’Unione,  hanno le  scuole  nel  Comprensivo di Bosa.

Durante la recente riunione convocata dal presidente Giovanni Antonio Zucca  la maggioranza dei Comuni presenti aveva espresso parere contrario al polo unico e favorevole al mantenimento delle due autonomie scolastiche. Montresta e Tinnura si erano astenuti, mentre Bosa e Magomadas hanno confermato il loro sostegno. 

“L’assemblea – evidenzia il presidente-  aveva  deliberato di invitare il Comune di Bosa a revocare l’atto. Un polo unico penalizzerebbe la qualità dell’offerta formativa, rendendo difficile la gestione didattica. La soppressione di un’autonomia scolastica, secondo l’Unione, comporterebbe la perdita di numerosi posti di lavoro”.

A stretto giro era arrivata la risposta di diniego del sindaco Alfonso Marras. “Non la ritireremo -  afferma Marras - perchè la soluzione è stata formulata al termine di un confronto con  l’Ufficio scolastico regionale e l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione. Il Polo unico non indebolisce, ma al contrario rafforza l’autonomia scolastica, perché garantisce continuità nella programmazione e certezza agli studenti e agli insegnanti sul percorso formativo”. 

Un secco no al polo unico arriva intanto dal corpo dicente e Ata  dell’ istituto Comprensivo. “L'assemblea del personale presente – anticipano i componenti della Rsu -  hanno espresso in maniera unitaria la contrarietà alla proposta avanzata dal Comune di Bosa, dando mandato alla rappresentanza sindacale dell'Istituto di redigere un documento con le motivazioni che saranno rese note nei prossimi giorni".

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