Un incidente che ha messo in evidenza i controlli all'interno dell'ospedale di Oristano. Anche oggi nei reparti si parla di quel pollo avariato finito in un vassoio del reparto di medicina del San Martino. Il paziente se n'è accorto subito a causa dell'odore pungente provocato dal cibo. La capo sala ha bloccato le altre partite di cibo e ha informato la direzione generale della Assl.

"In via cautelativa è stata immediatamente ritirata la partita di pollo ed è scattata la procedura prevista in questi casi - spiega in una nota la Assl di Oristano - il personale del Sian, il servizio di igiene degli alimenti, ha quindi prelevato i campioni di cibo inviandoli all'Istituto zooprofilattico di Sassari per gli esami del caso. Nessuno ha quindi ingerito quella parte di pollo avariata".

Il gruppo Elior, una multinazionale che gestisce la preparazione dei pasti anche per la Assl di Oristano, ha confermato di aver provveduto a ritirare il lotto del prodotto "cosce di pollo fresco", fornito da una ditta esterna. In questi casi - si legge nel comunicato dell'ufficio stampa della Elior - abbiamo inviato al fornitore una segnalazione di non conformità e sospeso, a scopo cautelativo, l'utilizzo della stessa materia prima. Il servizio di igiene della Assl ha svolto un sopralluogo nel nostro centro cottura Gemeaz Elior di Oristano, non riscontrando alcuna anomalia e confermando la conformità della struttura, la corretta applicazione delle procedure".
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