Trecentocinquanta piante di marijuana, alte tra 80 centimetri e un metro e quaranta, in piena fioritura  e irrigate attraverso un sistema a cascata alimentato da una cisterna nascosta in un ovile nelle immediate vicinanze.

Sono i numeri della piantagione scoperta in località Nuraghe Crasto, in territorio di Ghilarza dai carabinieri  del comando provinciale di Oristano, con i colleghi  della locale compagnia e dello squadrone eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, con il supporto dell’elicottero del Nucleo Carabinieri di stanza ad Elmas.

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L’operazione è stata condotta lo scorso 26 settembre e ha portato a un arresto. Si tratta della quarta piantagione individuata dall’Arma nell’Oristanese nelle ultime settimane. 

La coltivazione, dopo essere stata individuata grazie ad un servizio di osservazione discreta svolto dai Cacciatori di Sardegna con il supporto dell’elicottero, è stata monitorata e,  visto lo stato delle piante oramai prossime al taglio, è scattata l'irruzione.

L’indagato è stato sorpreso vicino ad un ovile all’interno del quale è stata trovata la  cisterna collegata a un sistema di tubature che, attraverso varie giunture ad innesti, all’occorrenza smontabili, trasportavano l’acqua fino alla piantagione.

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Le piante sono state inviate in laboratorio per un primo accertamento che ha permesso di riscontrare un principio attivo di Thc molto superiore ai limiti di legge.

La marijuana è stata sequestrata l’arrestato, al termine delle operazioni

di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Oristano, è stato messo ai domiciliari. Dovrà rispondere di produzione e di coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

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Sono in corso ulteriori approfondimenti d’indagine su eventuali complici e per individuare i  canali di smistamento.

(Unioneonline/E.Fr.)

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