Da alcuni giorni, con la semina del riso, la zona periferica di Pesaria è diventata un campo di battaglia.

Ogni due minuti, grazie ad un sistema automatico di cannoncini a gas, viene fatto esplodere un petardo, per allontanare dai campi gli uccelli, soprattutto fenicotteri e anatre.

Il problema non si avverte se le risaie sono lontano dalla città, ma la periferia nord di Oristano è circondata da decine e decine di terreni coltivati a riso.

A farne le spese, non sono quindi le specie migratorie oramai abituate ai "botti", ma gli abitanti della zona di Città giardino, di viale Repubblica, di via Carpaccio.

Nella stessa situazione è anche l'ospedale San Martino, praticamente circondato dalle risaie. "Il cannoncino a gas o dissuasore viene utilizzato in questi ultimi anni - ha spiegato Gabriele Pinna portavoce della Lipu - a Cabras ci sono degli addetti che utilizzano delle trombette tipo stadio, sono meno invasive. I danni che queste specie arrecano alle risaie sono comunque limitati: su una produzione di 21mila ettari, forse qualche migliaio di euro".
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