Picchiava la moglie davanti ai tre figli piccoli, fino a quando una di loro ha deciso di chiamare la polizia.

La Squadra Mobile della Questura di Oristano, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a una misura cautelare a carico di uomo di 53 anni residente a Oristano resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e danneggiamento aggravato ai danni della moglie.

L’uomo è stato fermato nella mattinata di ieri dai poliziotti: l'indagato è stato allontanato dal luogo di residenza e non potrà più avvicinarsi né alla moglie né ai luoghi da lei frequentati.

Da anni la donna era vittima di costanti maltrattamenti da parte del marito, che la picchiava e la vessava verbalmente con insulti, minacce di morte, calci, spinte, schiaffi e tirate di capelli.

L'uomo inoltre le lanciava oggetti da cucina, anche in presenza dei tre figli minori che assistevano alle aggressioni.

Qualche tempo fa, l’uomo era stato oggetto di un provvedimento di ammonimento per maltrattamenti in famiglia, emesso dal Questore di Oristano, a seguito del quale aveva lasciato l’abitazione familiare.

L'uomo però aveva proseguito con gli atteggiamenti vessatori nei confronti della moglie, consistenti in pedinamenti, messaggi intimidatori e appostamenti sotto la sua abitazione, per i quali gli è stato contestato anche il reato di stalking.

Nell’ultimo episodio, qualche giorno fa, a seguito di una chiamata al 113 fatta da una delle figlie minori della coppia, era intervenuto anche personale della Squadra Volante, il padre però si era già dileguato.

Ora l’uomo non potrà più avvicinarsi alla moglie e nemmeno far ingresso nel paese di abitazione della stessa, non potrà più contattarla né avvicinarsi ai luoghi dalla stessa frequentati, pena l’emissione nei suoi confronti della misura cautelare in carcere in attesa del processo.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata