Lo screening oncologico per la prevenzione del carcinoma del colon retto avviene su invito diretto del Centro screening provinciale, tramite lettera a domicilio inviata agli uomini e alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Non può e non deve essere prenotato tramite Cup.

A precisarlo è la Asl di Oristano che fa sapere qual è il percorso corretto che i cittadini devono seguire per sottoporsi allo screening.

«Se il test risulta positivo, si viene indirizzati a sottoporsi alla colonscopia, eseguita dal Servizio di Endoscopia digestiva dell’ospedale San Martino entro 30 giorni dalla richiesta del centro screening, quindi in tempi estremamente ridotti - fa sapere l’azienda sanitaria - Da precisare che i protocolli non prevedono una corsia preferenziale per i cittadini che abbiano familiarità con un paziente affetto da tumore del colon retto e che l’intervallo di due anni fra un test di screening e l’altro è studiato per intercettare eventuali anomalie in tempo utile per intervenire». Parallelamente ai percorsi di screening oncologico, il servizio sanitario eroga le colonscopie seguendo le consuete modalità di prenotazione tramite Cup.

«La Asl garantisce le colonscopie urgenti (entro 72 ore) e quelle brevi (entro 10 giorni) nel rispetto dei tempi previsti - fanno sapere ancora -  Anche per le prescrizioni che non rientrano in queste due categorie, lo specialista può valutare eventuali priorità secondo la diagnosi indicata. Attualmente, il Servizio di Endoscopia digestiva dell’ospedale San Martino di Oristano garantisce 80 colonscopie programmate al mese, un numero di prestazioni che, al netto della necessità di prendere in carico pazienti provenienti anche da aree limitrofe, sarebbe capace di soddisfare le esigenze del bacino provinciale».

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