Tantissimi oristanesi, nel rispetto delle norme anticontagio, hanno dato l'ultimo saluto a Gianni Fois, il vice sovrintendente della polizia di stato investito da un'auto domenica scorsa a Tiria, mentre era in bicicletta. La salma è stata benedetta dal cappellano della Questura di Oristano, don Francesco Murana, nell'ala del nuovo cimitero di San Pietro.

Il corteo funebre, preceduto dalle auto della polizia, ha lasciato l'ospedale San Martino e ha percorso il lungo viale che porta al cimitero attorniato da decine di ciclisti, amici e colleghi di Gianni Fois. Nel piazzale esterno della cappella è stato allestito l'altare che ha accolto i parenti e i familiari di Gianni Fois. Il questore Giusy Stellino ha deposto un mazzo di fiori a nome del capo della polizia Franco Gabrielli.

Don Francesco Murana ha quindi benedetto la salma. Al temine della funzione religiosa, tre suoi colleghi, musicisti del coro San Michele della polizia di Stato (dove suonava anche Fois), Daniele Rocchi, Marcello Lochi e Gianfranco Nurchis hanno suonato e cantato la preghiera del poliziotto. La salma è stata poi trasferita al vecchio cimitero, accompagnata dalle sirene delle pattuglie.
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