Quell’aula tante volte l’ha vista protagonista, la toga indosso e una professionalità unica nella difesa di tutti i suoi assistiti. Oggi l’aula del Tribunale collegiale di Oristano si è fermata per ricordare Dina Mereu, avvocata 55enne che un mese fa si è dovuta arrendere a un male incurabile dopo anni di coraggiosa lotta.

È stata la collega Romina Marongiu, a nome del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Oristano, a ricordare «una collega e persona speciale». La commozione era palpabile nell’aula dove in prima fila sedevano il marito e i fratelli di Dina Mereu, i colleghi dello studio professionale, tanti avvocati ma anche il procuratore Paolo De Falco, i magistrati Marco De Crescenzo, Valerio Bagattini, Sara Ghiani, Silvia Mascia, le giudici Carla Altieri, Serena Corrias e Laura Sulis; presente anche la gip Federica Fulgheri che ha interrotto le sue udienze per questo momento particolare.

«Dina in questa bellissima e difficile professione si è sempre distinta per la generosità e l'umiltà di cui solo i più grandi sono capaci, mi ha insegnato le regole non scritte che realmente contano nell'esercizio della professione forense». A nome dei colleghi di studio gli avvocati Angelo Serra, Piero Aroni, Paola Contini, Stefania Alfieri ed Annalisa Serra, Romina Marongiu ha voluto ricordare il suo impegno e i sacrifici, la passione per ciò che faceva: «Era scrupolosa nello studio del fascicolo e del processo, competente nella materia che trattava. Ma era anche estremamente umana. Il suo maggiore insegnamento è stato quello di comprendere, rispettare tutti e soprattutto non giudicare ma garantire al cliente la miglior difesa. Dina era solare, generosa come pochi e anche quando il male l’ha colpita, ha continuato a lavorare con una forza che commuoveva, affrontando ogni udienza, ogni cliente, ogni collega, come fosse una missione».

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