Oristano, il bassotto Camillo abbaia e salva un giovane in coma etilico
Riverso a terra in strada alle 4 del mattino. Davanti a casa di un medico, svegliato dal cane che abbaiando ripetutamente gli ha segnalato l’emergenzaIl bassotto Camillo
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Se non fosse stato per quell’abbaio continuo e disperato che, alle 4 del mattino, ha costretto i suoi padroni ad alzarsi dal letto per andare a controllare che fuori fosse tutto a posto, probabilmente la storia non avrebbe avuto il lieto fine.
A raccontare l’”impresa” del suo bassotto è il medico oristanese Carlo Piccaluga che, qualche notte fa, ha probabilmente salvato la vita ad un giovane dopo una notte di eccessi. «Camillo non abbaia quasi mai, soprattutto a quell’ora del mattino», ha raccontato sul suo profilo Facebook.
«Mi affaccio alla finestra per verificare se davanti a casa ci fosse qualcuno. A parte un freddo tremendo, la strada era vuota. Ritorno a letto. Ma Camillo insiste, non smette di abbaiare». È a quel punto che i coniugi escono di casa per controllare meglio. «Davanti al cancello, nascosto alla vista da un’auto in sosta, troviamo un ragazzo con una maglietta a maniche corte. Era in un evidente stato di coma etilico. Con quel freddo pungente rischiava seriamente di andare in ipotermia - va avanti il medico - Ho chiamato subito il 118 e poco dopo gli operatori di un’ambulanza lo hanno soccorso e trasferito in ospedale».
Solo il caso e il fiuto del bassotto hanno scongiurato il peggio, ma l’episodio ripropone il problema della malamovida nel centro storico. L’ultimo episodio sabato notte con l’ennesima rissa in via De Castro.