Entro il 15 giugno terreni e aree incolte dovranno essere ripulite.

Lo dispone il regolamento comunale di Oristano con l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri che ricorda che subito dopo scatteranno controlli e sanzioni da un minimo di 150 a un massimo di 500 euro.

In questo periodo le condizioni degli ingressi cittadini sia passando da Fenosu, dal ponte Tirso e da Silì sono in condizioni molto critiche: erbacce ai bordi delle strade e in mezzo ai percorsi che dovrebbero essere riservati a bici e pedoni.

Il quadro non cambia nemmeno lungo la pista ciclabile per Torregrande come puntualmente segnalano gli appassionati di corsa che si allenano in quel tratto di strada: erbacce e nessuna manutenzione.

Distese di erbacce anche nelle strade che portano verso il mare, ma in tutto il territorio le condizioni sono al limite.

La Provincia conosce bene la situazione, cerca di fare il possibile con le risorse e i mezzi rimasti ma non è semplice. Tanto più che oltre al decoro, la situazione rischia di diventare particolarmente critica anche sotto il profilo della sicurezza: con l’arrivo del caldo aumenta il rischio di incendi, la maggior parte dei quali parte spesso dai bordi delle strade.

Da qui la necessità di intervenire per bonificare le aree incolte, come viene ribadito costantemente dalla Regione.

Problemi simili anche in città.

L’emergenza erbacce e aree incolte è diffusa più o meno in tutti in quartieri da San Nicola a Torangius fino alla zona artigianale e a Sa Rodia.
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