Oristano, esposto in Procura da parte delle associazioni dei malati
Il documento evidenzia molti problemi che si trascinano da anniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le associazioni Cittadinanzattiva, Komunque donne, Aniad e Thalassemici Oristano hanno presentato un esposto alla Procura perché "faccia luce sullo smantellamento del San Martino e accertare eventuali responsabilità".
L'esposto evidenzia tutti i problemi che si trascinano da anni. "Nonostante le nostre rimostranze, non si è fatto nulla da parte dei vertici ma la sanità pubblica rischia di essere dismessa" ha sottolineato Maria Grazia Fichicelli di Cittadinanzattiva. È stata fatta una radiografia di tutti i reparti dalla Pediatria alla Cardiologia dove l'emodinamica è chiusa. E ancora il Pronto soccorso sotto organico, tanto che il servizio di Osservazione breve non è più garantito.
Marcello Grussu (Aniad) ha ricordato che per la diabetologia in dieci anni è stato quasi dimezzato il personale mentre c'è stato un incremento del 30 per cento dei pazienti. Situazione critica anche per i talassemici che, come ha ricordato il presidente dell'associazione Massimiliano Vinci "da anni non hanno più un reparto ma solo un servizio day hospital con tante carenze". Allarme rosso anche in Oncologia, dove mancano medici e infermieri. "Oristano non ha un'unità di senologia eppure ha gli stessi numeri di Nuoro, dove invece è presente" ha ribadito Maria Delogu (Komunque donne).
Il sindaco Lutzu ha suggerito di individuare alcune priorità e ha lanciato un appello a tutti gli esponenti politici. "Dobbiamo andare uniti per lo stesso obiettivo, finora non abbiamo avuto forza politica"; piena disponibilità alla collaborazione anche da parte di Alessandro Solinas, consigliere regionale 5Stelle mentre Efisio Sanna, presidente della commissione speciale sulla sanità del Comune ha insistito sulla necessità di salvare anche la sanità territoriale. Raffaele Manca del comitato Delogu di Ghilarza ha proposto che la mobilitazione venga estesa a tutta la provincia, infine Giampiero Suls, segretario Cimo ha insistito su una situazione sempre più grave. "In pronto soccorso arrivano medici da altri ospedali altrimenti non si è in grado di garantire i turni notturni - ha detto - L'emodinamica ha chiuso perché ci siamo fatti scappare i medici, adesso forse ne ritorna un per una volta alla settimana ma a che prezzo?".