Oristano, ecco i nuovi cavalieri insigniti durante la festa del 2 giugno
Sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine Al Merito della Repubblica ItalianaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«In questi due anni qui a Oristano ho cercato di portare avanti la missione di “operatore della Costituzione”, termine con cui il presidente Mattarella ha definito i prefetti, con l’aiuto di tutti: sindaci, Magistratura, forze dell’ordine, vigili del fuoco, capitaneria di porto, organizzazioni e associazioni. È stato essenziale creare una rete». Sono le parole del prefetto Salvatore Angieri pronunciate in occasione delle celebrazioni per il 79° Anniversario della Fondazione della Repubblica a Oristano.
Angieri si è soffermato anche sulle iniziative portate avanti e in corso. In particolare su quelle rivolte alla prevenzione e al contrasto del disagio minorile e giovanile. Dalla cima della Torre di Mariano II è stata poi calata, dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Oristano, la bandiera tricolore. Infine, sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.
Applausi per Andrea Chirizzi, comandante della Capitaneria di Porto di Oristano, e poi Samuele Cabizzosu, vice questore aggiunto e dirigente della squadra mobile. Il riconoscimento è arrivato poi per Pietrina Carta, funzionario della Prefettura, Michele Chessa, vice questore aggiunto in servizio alla questura di Oristano dove svolge le funzioni di Capo di Gabinetto. Poi alle funzionarie della prefettura Maria Pina Corona, Sandra Fenu e Anna Paola Sechi. Poi a Paolo Pradelli, imprenditore del settore alberghiero, e Massimo Torrente, amministratore straordinario della Provincia di Oristano dal 2015 fino al 2024.
La cerimonia è stata accompagnata da momenti musicali a cura del Coro Interforze San Michele Arcangelo, della banda musicale Mariano Bartolucci di Cabras, dal coro dei bambini della scuola primaria di via Bellini di Oristano, dal musicista Nicola Piredda, dell’associazione culturale Launeddas del Sinis e dal Gruppo Folk “Città di Oristano”.