"Non possiamo viaggiare così": la protesta degli studenti di Ula Tirso e Neoneli
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"Per l'ennesima volta, stamattina, il pullman che doveva portarci a scuola non è passato": a raccontare alla redazione quanto accaduto sulla tratta che da Abbasanta raggiunge Oristano è Alice, che parla a nome anche di altri studenti che vivono a Ula Tirso e Neoneli.
Il mezzo dell'Arst doveva raggiungere la fermata dove si trovava la ragazza alle 7.05: "Non vedendolo, abbiamo aspettato fino alle 7.30, poi alle 7.45, e allora abbiamo trovato altre soluzioni, ossia ci siamo fatti accompagnare in macchina dai genitori".
I ragazzi hanno telefonato all'azienda di trasporti per chiedere spiegazioni: "Dopo vari tentativi ci hanno risposto solo intorno alle 9.45 e ci hanno detto che l'autista era malato e non erano riusciti a trovare un sostituto".
"Ma non è la prima volta che succede - ricorda Alice - E in più viaggiamo su pullman i cui freni funzionano male, quando piove entra l'acqua e hanno anche 18 anni. In pratica la nostra età. Molti di noi sono costretti a sedersi sui sedili bagnati, perché non si può affontare un viaggio di un'ora e un quarto in piedi".
Inoltre, aggiunge, "paghiamo una cifra di 85 mensili per avere in cambio condizioni pessime. Siamo stanchi di questa situazione, vogliamo che i nostri diritti vengano rispettati".