La pubblicazione online dei nomi dei beneficiari dei contributi per gli affitti potrebbe costare cara al Comune di Oristano.

Il Garante della privacy infatti ha multato l'amministrazione con una sanzione da 20mila euro, ma la partita è tutt'altro che chiusa. Il Comune non si arrende e anzi si prepara a una nuova battaglia legale.

La vicenda risale al 2015: sul sito istituzionale dell'amministrazione erano stati pubblicati prima i nomi dei cittadini morosi per il pagamento delle multe, poi all'albo pretorio venne pubblicato anche l'elenco di tutti coloro che avevano usufruito dei sussidi per i canoni di locazione (con tanto di dati che consentivamo di identificare le persone).

In entrambi i casi fioccarono le denunce e le segnalazioni al Garante che qualche tempo dopo contestò la violazione del codice della privacy con tanto di sanzione da 20mila euro. L'amministrazione da subito si era opposta sostenendo che "la pubblicazione era avvenuta nel rispetto della deliberazione della Giunta regionale e dei principi di imparzialità e anticorruzione". Per il Garante però la diffusione online delle informazioni personali delle persone in graduatoria non era lecita.

Nel luglio scorso il Comune ha chiesto l'annullamento della contestazione e, in via subordinata, la riduzione della sanzione amministrativa al minimo previsto. Ma per tutta risposta a Palazzo degli Scolopi, nei giorni scorsi, è arrivato un avviso di pagamento da parte dell'Agenzia delle entrate: 20mila e 605 euro. Adesso il Comune si oppone un'altra volta, sostenendo che alla propria richiesta di luglio sarebbe dovuta seguire un'archiviazione oppure un'ingiunzione ben motivata ma non la cartella dell'Agenzia delle entrate.
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