Dopo la viticoltura potrebbe essere il settore caseario a giocare un ruolo importante per lo sviluppo dell’economia del territorio.

Domani 3 novembre, alle 18 a Casa Cultura a Neoneli, verrà presentato il primo corso teorico-pratico di caseificazione artigianale a cura dal consulente e tecnico lattiero caseario Bastianino Piredda. Gli incontri saranno 6 di 3-4 ore ciascuno, l’ultimo presso un piccolo caseificio artigianale ancora da individuare. Al corso potranno partecipare tutti i pastori e tutte le persone interessate sia di Neoneli che dei paesi limitrofi.

«Questo corso l’abbiamo volutamente inserire nella programmazione di casa Cultura in quanto riteniamo che il “saper fare” del mondo pastorale faccia parte a pieno titolo della nostra cultura, ad esso sono legate pagine intere di letteratura, di arte e di musica», spiega il sindaco Salvatore Cau.

E aggiunge:  «Riteniamo che le risorse legate alla terra siano imprescindibilmente una carta da giocare per mantenere vivi i nostri territori, cercare – in chiave moderna – di accrescere soprattutto nei giovani l’appeal della campagna e delle sue produzioni di qualità. Diversi anni fa avevamo intrapreso un progetto articolato sulla viticoltura con corsi, concorsi, convegni, seminari, visite alle principali cantine della Sardegna e da quest’anno anche della penisola, eventi di vario genere, che sta riuscendo ad accrescere nella comunità la consapevolezza sulle potenzialità del paesaggio vitivinicolo inteso in senso lato. Ora seguendo un  percorso analogo vorremo fare altrettanto nel settore lattiero caseario e in generale del  paesaggio pastorale. E questo corso vuole essere  il primo tassello di un ambizioso progetto che mira a promuovere le nostre carni e i nostri formaggi. Ora l’auspicio è che, come sta succedendo per il vino, anche per il settore pastorale si inneschi quel processo che consenta la produzione e commercializzazione di formaggi di alta qualità».

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